L’Esperanto è una lingua neutrale, semplice e completa, creata nel 1887 dal medico oculista L. L. Zamenhof, per facilitare la comunicazione e la comprensione tra i popoli. L’Esperanto è particolarmente indicato per l’utilizzo in ambito scientifico e informatico, ma viene utilizzato attualmente in qualsiasi ambito del sapere, soprattutto nella narrativa, ma anche in musica e in poesia.

Mentre le regole morfosintattiche dell’Esperanto sono sta­te accuratamente studiate e de­finite al momento della sua cre­azione e con­tinuano a rap­presentare le fondamenta grammati­cali im­mutabili di questa lingua, sulle quali si basa anche il suo attuale insegna­men­to, non sono invece mai state specificate precise regole per la sua pronuncia, che il suo creatore, per diversi motivi, non ha mai co­dificato in termi­ni fonoarticolatori, limitandosi a descriverla nel modo più semplice possibile ai parlanti delle diverse lingue nelle quali ha scritto inizialmente la grammatica di ba­se dell’Esperanto.

Per essere facilmente compreso da parte di tutti, è importante che l’Esperanto venga parlato con la stessa pronuncia in tutto il mondo, che esista quindi una pronuncia neutra, alla quale si possa sempre fare riferimento, in caso di incomprensione o difficoltà di comunicazione tra parlanti di luoghi diversi, e che in questo libro "La Fonetica dell'Esperanto  - La pronuncia neutra e possibili varianti" viene formalmente codificata e spiegata nel dettaglio di ogni parametro fonoarticolatorio.